La triturazione degli sfridi di cartone dell’industria cartotecnica | SatrindTech Srl

La triturazione degli sfridi di cartone dell’industria cartotecnica

Assocarta, socio Federazione Carta e Grafica, ha stimato una produzione in Italia di carta e cartoni nel 2023 pari al 1,9% della produzione mondiale:

Produzione mondiale di carta e cartoni nel 2022 | Assocarta
Produzione mondiale di carta e cartoni nel 2022

Ancora Assocarta ha stimato che nel 2023 ben il 60% delle materie prime per l’industria cartaria è composta da carta da riciclare:

Settore cartario e bio-circolarita nel 2022 | Assocarta
Settore cartario e bio-circolarita nel 2022

Carta e cartone sono certamente materiali che si prestano bene al riciclaggio come materia prima seconda. Come si deduce dai dati la carta è la materia prima principale del settore. L’Italia è il quarto produttore europeo di carta e cartone.

L’industria cartaria italiana è un settore importante e in crescita. L’aumento del riciclaggio e l’utilizzo di materie prime sostenibili sono fattori che contribuiranno a rendere questo settore ancora più competitivo e sostenibile in futuro.

Il riciclaggio della carta e del cartone avviene attraverso diverse fasi, che vanno dalla raccolta, stoccaggio e selezione allo sminuzzamento. Quest’ultima fase del processo, meglio definita come triturazione, è quella in cui entrano in gioco i trituratori industriali.

Una soluzione concreta per la triturazione della carta e del cartone

Nella produzione industriale della carta e del cartone si generano sfridi e scarti di lavorazione che, anziché essere trattati come rifiuti a perdere, possono essere invece riciclati dall’industria cartotecnica con la triturazione degli sfridi di cartone e carta per tornare poi ad essere utilizzati come materia prima.

Prima di essere riutilizzato il macinato subisce un processo di sbiancamento e la riduzione in una poltiglia con acqua calda. Segue l’affinamento fino a separare la pasta di cellulosa per ottenere il pulper ed infine viene aggiunta la cellulosa vergine che fa si che il rifiuto sia tornato materia prima.

Un caso pratico

Per volumi non eccessivamente elevati una soluzione per la triturazione degli sfridi di cartone e carta può venire dall’impiego di un trituratore 2 alberi da 10 CV ad azionamento elettrico, che integra direttamente un nastro di scarico. Una tramoggia di caricamento permette il carico manuale degli sfridi di cartone.

Il trituratore è posto su un telaio di supporto appoggiato su ruote pivottanti, cosicchè è possibile traslare il gruppo all’interno dei reparti, collocandolo ove più necessita.

Un unico quadro elettrico gestisce il trituratore ed il nastro in modalità automatica, subordinando l’avvio della fase di triturazione al funzionamento del nastro.

Come si può notare il gruppo risulta molto compatto e poco ingombrante, ideale per linee di produzione in cui la produzione di sfridi di cartone rimanga entro certi limiti.

Il nostro team commerciale è a vostra disposizione per fornirvi ulteriori informazioni e presentarvi la vasta gamma di trituratori industriali di cui disponiamo e supportarvi nelle eventuali problematiche di triturazione dei rifiuti.

Bibliografia

http://www.assocarta.it/it

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