Verso un futuro sostenibile: implementare la triturazione dei rifiuti solidi urbani | Satrindtech Srl

Verso un futuro sostenibile: implementare la triturazione dei rifiuti solidi urbani

Analisi dei trend

Analizzando quanto pubblicato nel Rapporto Rifiuti Urbani Edizione 2023 da ISPRA, in articoli dell’Associazione Nazionale delle Aziende di Trattamento, Recupero e Smaltimento dei Rifiuti ed infine dal Parlamento Europeo riguardo le statistiche sulla gestione dei rifiuti urbani in Europa, si evince un panorama piuttosto dettagliato:


Italia

  • Produzione di rifiuti urbani: i dati preliminari del Rapporto Rifiuti Urbani 2023 di ISPRA indicano una leggera diminuzione della produzione pro capite di rifiuti urbani nel 2023, con un valore stimato di 498 kg contro i 502 kg del 2021. La produzione totale di rifiuti urbani è stimata a 35 milioni di tonnellate.
  • Gestione dei rifiuti urbani: la raccolta differenziata ha raggiunto il 50,2% nel 2023, con un leggero aumento rispetto al 48% del 2021. La percentuale di rifiuti urbani in discarica è scesa al 17,5%, confermando il trend di riduzione degli ultimi anni.

Europa

  • Produzione di rifiuti urbani: i dati Eurostat per il 2023 non sono ancora disponibili. Tuttavia, le stime preliminari indicano un aumento della produzione pro capite di rifiuti urbani nell’UE, con un valore stimato di 478 kg. La produzione totale di rifiuti urbani è stimata a 492 milioni di tonnellate.
  • Gestione dei rifiuti urbani: la raccolta differenziata nell’UE ha raggiunto il 51% nel 2023, in aumento rispetto al 49,6% del 2021. La percentuale di rifiuti urbani in discarica è scesa al 17%, confermando il trend di riduzione a livello europeo.

Principali differenze tra Italia ed Europa

La principale differenza tra Italia ed Europa riguarda la percentuale di rifiuti urbani riciclati o compostati. In Italia la percentuale è ferma al 48% dal 2019, mentre nell’UE è in aumento e ha raggiunto il 49,6% nel 2021.

Un’altra differenza riguarda la percentuale di rifiuti urbani in discarica. In Italia, questa percentuale è ancora relativamente elevata, pari al 19% nel 2021. Nell’UE, invece, la percentuale di rifiuti urbani in discarica è in calo e ha raggiunto il 18,5% nel 2021.

Tendenze future: impegno per la sostenibilità

L’Unione Europea si è impegnata a ridurre la produzione di rifiuti urbani e a migliorare la loro gestione. Entro il 2030, l’obiettivo è di ridurre la produzione di rifiuti urbani pro capite del 50% rispetto ai livelli del 2008 e di aumentare la percentuale di rifiuti urbani riciclati o compostati al 65%.

Per raggiungere questi obiettivi, l’UE sta promuovendo politiche volte a ridurre il consumo di risorse, a promuovere la circolarità dei materiali e a migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti. La triturazione dei rifiuti solidi urbani contribuisce a raggiungere questi scopi.

La differenza tra rifiuti urbani e solidi urbani

La differenza tra rifiuti urbani e rifiuti solidi urbani (abbr. RSU) è sottile ma significativa. I rifiuti urbani sono tutti i rifiuti prodotti dalle attività umane nelle aree urbane, comprese le abitazioni, le attività commerciali e le industrie. I rifiuti solidi urbani, invece, sono una sottocategoria dei rifiuti urbani che comprende i rifiuti non pericolosi, solidi e biodegradabili.

I rifiuti urbani possono essere suddivisi in diverse categorie, tra cui:

  • Rifiuti domestici: i rifiuti prodotti dalle abitazioni, come carta, plastica, vetro, metallo, rifiuti organici, ecc.
  • Rifiuti commerciali: i rifiuti prodotti dalle attività commerciali, come carta, plastica, vetro, metallo, rifiuti organici, ecc.
  • Rifiuti industriali: i rifiuti prodotti dalle industrie, come rifiuti pericolosi, rifiuti non pericolosi, rifiuti solidi, rifiuti liquidi, ecc.

I rifiuti solidi urbani, invece, possono essere suddivisi in diverse categorie, tra cui:

  • Rifiuti organici: i rifiuti biodegradabili, come cibo, scarti vegetali, ecc.
  • Rifiuti indifferenziati: i rifiuti che non possono essere riciclati o compostati, come pannolini, rifiuti sanitari, ecc.
  • Rifiuti riciclabili: i rifiuti che possono essere trasformati in nuovi prodotti, come carta, plastica, vetro, metallo, ecc.

La differenza tra rifiuti urbani e rifiuti solidi urbani è importante perché ha implicazioni per la loro gestione. I rifiuti solidi urbani sono generalmente più facili da gestire rispetto ad altri tipi di rifiuti urbani, in quanto sono meno pericolosi e più facili da recuperare.

La soluzione di triturazione dei rifiuti solidi urbani

Sulla base delle statistiche e dei trend emergenti dal Rapporto Rifiuti Urbani 2023 di ISPRA, dagli articoli dell’Associazione Nazionale delle Aziende di Trattamento, Recupero e Smaltimento dei Rifiuti, e dalle informazioni fornite dal Parlamento Europeo, è evidente che l’Europa e l’Italia stanno facendo passi significativi nella gestione dei rifiuti urbani. Con l’obiettivo europeo di ridurne la produzione e di incrementare notevolmente la percentuale di quelli riciclati o compostati entro il 2030, è fondamentale esplorare e implementare soluzioni innovative e sostenibili che possano accelerare il raggiungimento di questi obiettivi.

In questo contesto, l’introduzione di una soluzione di triturazione dei rifiuti solidi urbani (RSU) si presenta come una strategia promettente e allineata agli obiettivi suddetti. La triturazione dei rifiuti solidi urbani può migliorare significativamente l’efficienza della raccolta differenziata, del riciclo e del compostaggio, riducendo al contempo la quantità di rifiuti destinati alle discariche. Questa tecnologia permette di ridurre il volume dei rifiuti, facilitando il trasporto e la gestione successiva, e può aumentare il tasso di recupero dei materiali preziosi contenuti nei rifiuti.

Soluzioni innovative di SatrindTech

SatrindTech progetta e realizza linee di triturazione di rifiuti solidi urbani, installate in Italia, in Europa e nel resto del mondo. Ad esempio come la linea riprodotta nell’immagine che accompagna questo articolo, installata nel Galles centro-orientale, nella contea di Powys: è basata su un laceratore bialbero idraulico da 110 kW della serie 2R150/T, un nastro di scarico con tappeto in gomma e un separatore magnetico a nastro per deferrizzare.

Introducendo una soluzione di triturazione dei rifiuti solidi urbani, le città e le regioni possono fare un passo significativo verso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, contribuendo alla creazione di un futuro più pulito e verde per le generazioni future. Questo approccio non solo aiuta a ridurre l’impronta ambientale della gestione dei rifiuti ma promuove anche l’economia circolare, trasformando i rifiuti da un problema a una risorsa.

Supporto esperto e presentazione tecnologica

Il nostro team commerciale è a vostra disposizione per fornirvi ulteriori informazioni e presentarvi la vasta gamma di trituratori industriali di cui disponiamo e supportarvi nelle eventuali problematiche di triturazione dei rifiuti.

    Ricerca sul web (Google, Bing, ecc.)Dai social (LinkedIn, Facebook, ecc...)Direct IndustryPassa parolaGià cliente/conoscenteAltro

    [mailpoetsignup mailpoetsignup-237 list:4 "Voglio iscrivermi alla vostra newsletter e ricevere offerte speciali, novità sui prodotti e informazioni."]
    Letto l'informativa sulla Privacy Policy in conformità al Regolamento UE 679/2016, acconsento al trattamento dei dati personali per le finalità e con le modalità specificatamente indicate nell'informativa stessa.

    No Comments

    Sorry, the comment form is closed at this time.