22 Lug I benefici della plastica rinforzata con fibre di vetro nei profili compositi pultrusi
I profili compositi pultrusi, realizzati in plastica rinforzata con fibre di vetro (FRP), hanno guadagnato crescente popolarità in numerosi settori professionali grazie ai loro numerosi vantaggi rispetto ai materiali tradizionali. Questi benefici includono un’elevata resistenza meccanica, peso ridotto, resistenza alla corrosione e molto altro. Nel dettaglio presentano questi vantaggi:
- Elevata resistenza meccanica – La FRP offre una resistenza meccanica superiore, sia in trazione che in compressione, rendendola ideale per applicazioni che richiedono materiali robusti e duraturi.
- Peso ridotto – Un vantaggio significativo della FRP è il suo rapporto resistenza/peso altamente favorevole.
- Isolamento termico ed elettrico – La FRP possiede eccellenti proprietà isolanti sia dal punto di vista termico che elettrico.
- Manutenzione ridotta – Grazie alla loro resistenza alla corrosione e alla durabilità, i profili pultrusi richiedono meno manutenzione rispetto ai materiali tradizionali.
- Resistenza agli agenti atmosferici – I profili pultrusi in FRP resistono bene agli agenti atmosferici, inclusi i raggi UV, la pioggia e il vento.
- Costi competitivi – Sebbene il costo iniziale della FRP possa essere superiore a quello di alcuni materiali tradizionali, i suoi benefici a lungo termine, come la durabilità, la ridotta manutenzione e la leggerezza, possono portare a costi complessivi inferiori nel ciclo di vita del prodotto.
- Sostenibilità – La plastica rinforzata con fibre di vetro può essere progettata per avere un impatto ambientale ridotto, grazie alla sua lunga durata e alla possibilità di riciclaggio.
In conclusione, i profili compositi pultrusi in plastica rinforzata con fibre di vetro offrono una combinazione unica di resistenza, leggerezza, durabilità e versatilità, rendendoli una soluzione ideale per molte applicazioni ingegneristiche e strutturali. Il loro utilizzo può portare a miglioramenti significativi in termini di prestazioni, efficienza e sostenibilità.
Modalità di produzione dei profili compositi pultrusi
La produzione dei profili compositi pultrusi avviene attraverso un processo chiamato pultrusione, che è una combinazione delle parole “pull” (tirare) e “extrusion” (estrusione). Questo metodo continuo e automatizzato consente di realizzare profili con sezioni trasversali costanti e lunghezze variabili. Ecco una panoramica sintetica del processo:
- Preparazione delle fibre – Le fibre di vetro (o altre fibre di rinforzo come carbonio o aramide) vengono dispiegate da rocchetti e disposte in un formato specifico.
- Impregnazione – Le fibre vengono impregnate con una resina polimerica liquida, come poliestere, vinilestere, opossi. Questo processo avviene generalmente in una vasca di impregnazione.
- Formatura – Le fibre impregnate di resina vengono guidate attraverso una serie di guide che le dispongono nella forma desiderata e poi passano attraverso una matrice di formatura riscaldata che conferisce loro la forma finale.
- Polimerizzazione – Il materiale impregnato passa attraverso una matrice riscaldata dove la resina polimerizza completamente, solidificando e fissando le fibre nella forma desiderata.
- Raffreddamento, taglio e finitura – Dopo la polimerizzazione, il profilo viene raffreddato per consolidare ulteriormente la forma. I profili tagliati possono subire ulteriori trattamenti di finitura.
In sintesi, la pultrusione è un processo altamente efficiente e versatile per la produzione di profili compositi rinforzati con fibre di vetro, che garantisce prodotti con elevate prestazioni meccaniche e una lunga durata.
Il recupero degli scarti di produzione dei profili compositi pultrusi
La plastica rinforzata con fibre di vetro ben si presta al riciclaggio, così che gli scarti di produzione possano essere reimmessi nel ciclo produttivo con evidenti vantaggi sia economici che di sostenibilità ambientale.
Un esempio è quello di un nostro cliente leader nella produzione di profili compositi pultrusi presso il quale abbiamo installato ed avviato un trituratore monoalbero da 22 kW con annesso nastro di scarico a sedia, che scarica in un big-bag.
Sia la tramoggia che il nastro sono interamente chiusi e dotati di aspirazione, così da evitare la dispersione delle fibre di vetro nell’ambiente di lavoro e salvaguardare la sicurezza degli operatori.
Data l’elevata abrasione causata dalle fibre di vetro contenute nei profili, il rotore del trituratore è stato trattato con uno speciale trattamento superficiale anti-usura, così da prolungarne la vita e diminuire gli intervalli di manutenzione.
Un altro elemento di sicurezza sono i sensori di presenza cassone di raccolta del materiale: se il cassone non è in posizione il trituratore e il nastro non si avviano e il materiale non rischia quindi di cadere a terra senza essere raccolto.
Tutti i prodotti della SatrindTech sono immessi sul mercato tenendo conto degli aspetti di sicurezza del macchinario e degli operatori bordo macchina nell’ambito dei requisiti cogenti, anche per ambienti con rischio atmosfera potenzialmente esplosiva (Atex).


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